Venerdì 21 aprile alle 20:30 ha avuto luogo nella chiesa di San Pietro la presentazione del libro “L’ottavo figlio. Nozze a Cana di Galilea: tutti invitati ” scritto da Mons. Ottavio Todeschini. Sono intervenuti l’autore stesso ed il prof. Giancarlo Volpato, professore emerito dell’Università di Verona. La bella serata, organizzata per diffondere il libro è stata anche occasione per conoscere la vita e l’intensa esperienza missionaria di Mons. Ottavio Todeschini, fratello del nostro Don Francesco.
Fin dalle prime righe si ha l’impressione di essere di fronte ad uno scritto ricco di vita che prende respiro da un animo appassionato, innamorato della Parola di Dio (tant’è che il racconto è diviso in rotoli e non in capitoli) e conquistato dall’ardore missionario che trova espressione perfino nel titolo di una parte del racconto: “andare oltre”.
Leggendo pagina dopo pagina di questo libro si ha l’impressione che il filo rosso che lo attraversa sia in realtà un intreccio di più fili colorati, le relazioni intessute da don Ottavio in ogni incarico e guidate dalla mano sapiente di Dio. Dal primo ministero a Verona alla missione, dal tempo di direttore dell’ufficio missionario fino al ritorno in parrocchia la sua vita appare come una sartoria che si è arricchita progressivamente di stoffe preziose fino a creare l’abito giusto della sua storia. È la storia di un prete, un uomo che è passato in mezzo a tante altre vite con atteggiamento itinerante e orante, con le scarpe preparate dalla mamma e con il cuore innamorato della Terra Sacra, dell’incontro con Dio nel volto degli altri: preti, suore, uomini e donne, amici, sposi, vescovi, padri spirituali. Tutti riflessi di quella luce divina che è come sole che sorge dall’alto, una luce unica che prelude all’alba di un giorno che sa di eternità e che splende per tutti noi. (Dalla prefazione di Mons. Domenico Pompili, vescovo di Verona)
Ottavio Todeschini è nato a Lavagno il 14.03.1946, ordinato sacerdote il 28.06.1970. Vicario parrocchiale a Tregnago dal 1970 al 1973, a Castel d’Azzano dal 1973 al 1976. Missionario Fidei Donum in Uruguay, Diocesi di Salto, dal 1977 al 1992, parroco di Guichón e Tambores; educatore nel Seminario Interdiocesano di Montevideo (1983-1988) e rettore del medesimo (1988-1991). Rientrato a Verona, è nominato parroco a San Paolo C.M. dal 1992 al 1997, quindi direttore del Centro Missionario Diocesano e incaricato di Migrantes dal 1997 al 2007. Vicario episcopale per le Missioni e l’Immigrazione (1999-2007). Cappellano di Sua Santità (2007). Dal 2007 al 2021 parroco di Ca’ di David. Dal 2021 collaboratore a Rosaro di Grezzana.